bicocca
Mercoledì 12 giugno, ore 18
ISPI - Palazzo Clerici, via Clerici 5 - Milano

Dibattito - tavola rotonda

Nord Africa in transizione
e il ruolo dei berberi in Libia e in Tunisia


ISPI

Intervengono:
  • Vermondo Brugnatelli, docente dell'università di Milano-Bicocca, presidente dell'Associazione Culturale Berbera
  • Fathi N Khalifa, berbero di Libia, presidente del Congresso Mondiale Amazigh
  • Jaloul Ghaki, ex prigioniero politico sotto Bourghiba e Ben Ali, vicepresidente dell'Associazione Tunisina per la Cultura Amazigh
  • Gian Paolo Calchi Novati, Professore Emerito di Storia dell'Africa dell'Università di Pavia, Senior Associate Research Fellow dell'ISPI e ricercatore presso il Center of African Studies di Boston e l'UCLA di Los Angeles
Tunisia e Libia sono i due paesi del Nordafrica in cui le rivolte del 2011 hanno causato la caduta di due regimi dittatoriali e la nascita di nuove speranze di democrazia. In entrambi i paesi si registrano ora intensi dibattiti e travagliati processi tesi a dar vita a due nuove costituzioni.
Le minoranze berbere dei due paesi, ignorate quando non deliberatamente perseguitate dai precedenti regimi, nutrono ora la speranza di vedere riconosciuta e preservata la propria lingua e la propria cultura. Ma la cultura del rispetto delle minoranze, la consapevolezza che è possibile convivere pacificamente nella diversità, non sono ancora un patrimonio acquisito dalla mentalità di molti loro compatrioti. Riusciranno i berberi di Tunisia e Libia a far sentire la loro voce?
La domanda è tanto più cruciale in quanto proprio il grado di tutela delle minoranze è un indicatore importante del grado di democrazia reale vigente all'interno di un paese.

Il riconoscimento adeguato della componente berbera dei due paesi, con la conseguente accresciuta consapevolezza di una comune origine nordafricana (su cui l'arabità si è sovrapposta in un secondo tempo) potrebbe anche essere un incoraggiante preludio ad un nuovo tipo di rapporti amichevoli tra i due popoli, al di là di ogni retorica. Lo slancio con cui i berberi libici vennero accolti dai loro "cugini" del sud tunisino quando sfollarono dalle regioni sotto attacco dei razzi di Gheddafi potrebbe essere un segnale concreto di questa nuova potenziale solidarietà?

Dibatteranno questi argomenti due protagonisti della rivolta contro la dittatura e della rivendicazione berbera nei rispettivi paesi, insieme a due docenti universitari italiani specialisti di questa regione.


Il dibattito è organizzato in collaborazione tra:
- Associazione Culturale Berbera
- ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale)
- Università di Milano-Bicocca

bandiere amazigh